
Ce lo chiediamo da un sacco di tempo ormai: ma dove è finito Botti?
Gli elementi per una grande carriera, a nostro avviso, c’erano tutti.. eppure è sparito, lasciandoci con l’amaro in bocca, perchè speravamo di poter leggere un seguito di questo promettente romanzo o magari qualcosa di nuovo.
Al momento però non abbiamo notizie, magari qualcuno è più informato di noi?
Ma veniamo a “Un giorno cose terribili”, un romanzo horror, thriller, con contorno di paranormale e gotico. Ricetta perfetta? Sì, almeno per noi.
Botti ha avuto la capacità di miscelare il tutto con maestria, forse con un po’ di fretta in alcuni punti, ma sempre con il dovuto mix di ansia e angoscia che tanto amiamo in questo genere di libri.
Un consiglio spassionato.. non affezionatevi a nessuno dei personaggi (un po’ come in Game of Thrones…) e ricordate: un giorno cose terribili verranno, e mai più niente sarà come prima.

Sinossi ❧ Un’occhiata al computer prima di andare a scuola e il piccolo Bastien vede qualcosa che lo sconvolge. È un messaggio raggelante, che gli arriva dal fratellino Jules, morto due anni prima. Da quando si è trasferito in quella cittadina, le sue giornate sono un crescendo di episodi strani e di sinistre sensazioni. E non accade soltanto a lui. Sarà l’atmosfera del luogo, la misteriosa Laville-Saint-Jour, con le sue lugubri architetture gotiche, sarà la presenza di quella nebbia persistente che, quando cala, sembra avvolgere tutto in un oscuro maleficio. “Succedono cose terribili il primo giorno di nebbia”, gli hanno detto. Ma ci sono anche altre voci che corrono: storie di morti violente e di roghi inspiegabili, di bambini uccisi per riti demoniaci, di una segreta e potente setta satanica. Perseguitato da incubi notturni e dalla sensazione di inquietanti presenze, Bastien si sente tuttavia investito di una forza particolare per combattere contro il Male che da secoli soffoca quel luogo.
Tradotto da C. Pastore.