
Quando l’autrice di un libro è Barbara Baraldi si può stare tranquilli, ci saranno colpi di scena, brividi, mani portate davanti alla bocca in segno di stupore e straordinari cliffhangers tra un capitolo e l’altro. Non riuscirete a posare il libro, ad andare a dormire o a fare compere.. vorrete solo capire cosa diavolo sta succedendo.
In quest’opera, di straordinario ingegno e visione, abbiamo una protagonista, Cassia, che ci trascina nel mondo dell’intelligenza artificiale, solo che qui non parliamo di rabottini che ti seguono per casa, ci troviamo davanti ad un sistema che ha in mano la vita delle persone.
E quando Cassia si accorge che questo sistema forse non è perfetto come dovrebbe, ma potrebbe presentare delle falle importanti, ecco che si palesa lo stile inconfondibile di Barbara, regina dei thriller mozzafiato, nostra signora della suspense!
L’autrice fa si che nella nostra testa si insinui il tarlo dell’incertezza: quanto siamo disposti a sacrificare per ottenere il risultato più veloce ed efficiente? Perderemmo la possibilità di provare dei sentimenti, di farci guidare dall’istinto, in favore di un sistema apparentemente infallibile che applica una legge guidata da un algoritmo? Riusciremmo a riconoscerci in questa giustizia?
A voi la parola, LexIA vi aspetta…

Trama ❧ In un’aula del palazzo di giustizia di Roma, gremita di giornalisti e tecnici ministeriali, il visionario manager Aristotile Damanakis presenta LexIA l’algoritmo di “sentenza artificiale” che rivoluziona il processo penale: a stabilire la colpevolezza di un imputato sarà un programma in grado di considerare ogni aspetto del caso, dalle circostanze alle prove, dalle testimonianze alle attenuanti, rendendo superfluo ogni intervento umano. Basta un algoritmo per decidere se una persona ha commesso o no un delitto. Ma a scombussolare i piani del governo ci pensa l’affascinante e coraggiosa Cassia, che scopre un’anomalia mimetizzata nel codice di LexIA che potrebbe comprometterne l’imparzialità. La ragazza non ha dubbi: qualcuno ha violato la sandbox di protezione del sistema. Chi sta mettendo le mani sulla riforma della magistratura? Chi è disposto a uccidere pur di manipolare le sentenze? Da quel momento Cassia diventa un bersaglio. Come lei è stata in grado di vedere l’anomalia, qualcuno – attraverso l’anomalia – ha visto lei. Qualcuno che è disposto a tutto pur di coprire le proprie tracce. Nel complotto sono implicati gli stessi organismi che dovrebbero garantire l’imparzialità della giustizia e Cassia è determinata a fermarli a qualunque costo. Barbara Baraldi costruisce una trama incalzante e coinvolgente, ambientata in un futuro che potrebbe benissimo essere già presente, e ci sbatte in faccia con la maestria di una scrittrice di razza una domanda sempre più pressante che in pochi sono disposti a porsi: se nessun uomo è al di sopra della legge, può esserlo una macchina?