
Dalla quarta di copertina: “Mi chiamo Paolo Borsellino. Forse già mi conosci. Magari hai visto la mia foto mentre sorrido a una battuta dell’amico Giovanni Falcone.
Forse per te sono solo un nome scolpito sulla targa in una piazza della tua città, davanti alla tua scuola, o sulla facciata dell’aeroporto di Palermo. Mi piacerebbe che tu mi conoscessi meglio, che conoscessi le mie emozioni, i miei amici, la mia famiglia e che capissi contro cosa ho combattuto, e per chi ho dato la mia vita.
Apri questo taccuino, e scoprirai che la mia storia riguarda anche te.”
Non c’è molto che si possa dire su questo argomento, se non una semplice verità: non bisogna mai smettere di ricordare, di parlare, di urlare la nostra indignazione.
Alex Corlazzoli, maestro e giornalista, ha deciso di farlo immaginando il taccuino personale di Paolo Borsellino.
Ci ritroviamo così tra le mani un piccolo cartonato, chiuso da un elastico, che richiama proprio le fattezze di un taccuino, una sorta di diario che accompagnerà la vita di Paolo, dalla tenera età della scuola, fino al 23 maggio 1992, giorno in cui perderà la vita il suo caro amico Giovanni Falcone.
Naturalmente tutti i fatti in esso descritti sono realmente accaduti, ma l’espediente narrativo trovato per raccontare l’eroe, un modo assai diretto che potrà colpire i ragazzi, a cui è indirizzata la collana, ci è piaciuto davvero tanto.
Impreziosito dalle bellissime illustrazioni di Giacomo Agnello Modica, questa è sicuramente una lettura adatta a tutti, grandi e piccini… sfogliatelo, immergetevi nelle pagine di questo piccolo gioiello, non ve ne pentirete.

Descrizione ❧ Nel 30° anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio, la vita di Paolo Borsellino, di per se stessa un grande romanzo civile, raccontata attraverso alcune tappe significative che ne testimoniano l’autentica, profonda ed esemplare umanità… “Taccuini Immaginari” è una nuova collana che propone le biografie di grandi personaggi di ogni epoca (artisti, grandi figure storiche, scienziati, eroi civili) raccontate come appunti di viaggio. I brani, proprio come in un taccuino di viaggio, sono intervallati da disegni al tratto. L’obiettivo è rendere vicine ai bambini e alle bambine le vite dei Grandi, in modo che possano immedesimarsi, appassionarsi alla loro vita e conoscerne le imprese, le scoperte, le opere, il contesto storico.