
Un libro che parte dal capitolo finale di una storia angosciante: la figlia di 6 anni di Gabriela è stata rapita. Deve versare un riscatto e mettere le mani su un documento scottante: la October List.
Sì avete capito bene, questo libro scritto in maniera geniale da Jeffery Deaver si apre con l’ultimo capitolo e si dipana al contrario, costruendo la storia e un inganno che si svela solo all’ultima pagina, al momento dell’imprevedibile inizio.
Sembriamo impazziti a primo impatto ma è proprio così, la storia è scritta a ritroso. La prima idea che vi verrà in mente è sicuramente questa: che gusto c’è a leggere un libro conoscendone la fine? Giusta osservazione, ma siete proprio sicuri che lo sia?

Sinossi ❧ Chiusa in una stanza, Gabriela aspetta da ore notizie della sua bambina. Finalmente, la porta di casa si apre. Ma non è la polizia, non è l’FBI: è l’uomo che ha sequestrato Sarah. E stringe in pugno una pistola… Comincia così, dalla fine, questo thriller che racconta a ritroso l’incubo in cui è precipitata improvvisamente la vita di Gabriela. Sua figlia Sarah di sei anni è stata rapita. E a lei hanno dato un ultimatum: se vuole rivederla viva, deve versare un riscatto di mezzo milione di dollari e recuperare un documento scottante, su cui molti vorrebbero mettere le mani, la October List. Il tutto nel giro di trenta ore. In un susseguirsi serrato di colpi di scena per le strade di Manhattan, Deaver intesse una storia adrenalinica che si dipana al contrario da una domenica sera al venerdì mattina, costruendo un inganno che si svela solo all’ultima pagina, ovvero al momento dell’imprevedibile inizio.
Tradotto da Seba Pezzani e Fabrizio Siracusa.