
๐๐๐๐ง๐ค: โ๐โ๐ค๐ข๐๐ง๐ ๐๐๐ก๐ก๐ค ๐จ๐๐ค๐ง๐ฅ๐๐ค๐ฃ๐ (๐๐๐ ๐๐ฉ๐๐ฃ๐)โ ๐๐ ๐๐ฉ๐๐ฅ๐๐๐ฃ ๐๐๐ฃ๐ (๐ญ๐ต๐ณ๐ด)
๐๐๐ฃ๐๐จ๐๐ง๐๐: โ๐๐๐ ๐๐ฉ๐๐ฃ๐ โ ๐๐ง๐๐๐ฉ๐ ๐๐ ๐
๐ค๐จ๐ ๐ฝ๐ค๐ค๐ฃ๐ ๐ ๐ฝ๐๐ฃ๐๐๐ข๐๐ฃ ๐พ๐๐ซ๐๐ก๐ก (๐ฎ๐ฌ๐ฎ๐ฌ)
Il post dedicato alla recensione del romanzo “L’ombra dello scorpione” risale ad un anno fa, quando scrivevo: “… forse leggerlo in questo momento storico potrebbe essere faticoso, le vicende si svolgono nel bel mezzo di un’epidemia che non risparmia nessuno (…)”.
Un anno รจ cambiato, ma la sensazione di fondo รจ rimasta immutata.
Questa รจ forse una delle opere piรน riuscite e complesse del Re, priva di difetti, possente e potente, unica nel suo genere.
Ecco perchรฉ oggi non abbiamo dubbi.
Ci sono stati diversi adattamenti televisivi (ultimo quello uscito lo scorso anno che vede contrapposti Alexander Skarsgรฅrd e Whoopi Goldberg), ma il libro vince a mani bassissime.
Troppe le sfumature, troppi i passaggi e le descrizioni, troppa la mole di pagine e di sentimenti.
Per cui, the winner is: il libro.
Voi cosa ne pensate?
Se vi va di leggere la nostra recensione, recuperate il nostro post del 29 gennaio 2021, speriamo che possa farvi venire voglia di leggerlo!