
Sarò sincera, ho letto questo libro solo perché il film di John Hillcoat e Nick Cave, da cui è tratto, mi aveva rapito cuore e anima, ma devo dire che non ho sbagliato… anzi!
Matt Bondurant, nipote di Jack, il più giovane dei tre leggendari fratelli, ha scritto proprio un ottimo romanzo: ci sono gli elementi propri di un racconto storico, in quanto ha ricostruito gli avvenimenti attraverso testimonianze dirette di parenti, conoscenti e ricerche minuziose nel mare degli atti processuali, e della saga familiare che ci trasporta nel cuore della Virginia, in un periodo a cavallo tra gli anni ’20 e ’30, attraverso le vicissitudini di due generazioni.
Siamo praticamente in un film western, ma non abbiamo i classici cowboy a farci compagnia; qui imperversano i moonshiners, legge e crimine vanno a braccetto, e l’alcol prodotto e trafficato scandisce le vite di tutti.
Ci sono gangsters, bravi ragazzi, donne forti e intraprendenti e rappresentanti di una legge totalmente inefficace, in un periodo – quello del proibizionismo – che, nel bene e nel male, ha segnato la storia moderna.

Sinossi ❧ Questo romanzo è l’epopea di un mondo lontano – quello della Grande Depressione e del Proibizionismo – e di tre uomini coinvolti nel commercio clandestino di alcolici nella contea di Franklin, in Virginia: i fratelli Bondurant. Forrest, quello di mezzo, il leader del gruppo, è un uomo dalla fierezza indistruttibile; Howard, il più vecchio, è segnato dagli orrori visti e patiti al fronte durante la Prima guerra mondiale; Jack, il più giovane, è ossessionato dal denaro, dal lusso e dal desiderio di fuggire da una vita che gli sta stretta. Con loro, Maggie, Lucy e Bertha, donne silenziose, innamorate e tenaci. Quando qualche anno dopo, a caccia di nuove storie da raccontare, arriva nella zona Sherwood Anderson, l’alcol ha ripreso a circolare liberamente, ma la sua produzione illegale continua. Sarà proprio il celebrato autore di “Winesburg, Ohio” – allora in un momento di grande crisi professionale, deriso e tradito dagli scrittori che aveva aiutato a crescere: Hemingway e Faulkner – a ribattezzare il luogo “la contea più fradicia del mondo” e a mettersi sulle tracce dei Bondurant lungo le strade polverose del Profondo Sud, squarciando per primo il silenzio sulle loro gesta.
Traduzione di P. Falcone.