
Devo a malincuore ammettere che ultimamente Deaver non mi aveva particolarmente soddisfatta, era un po’ come se mancasse di idee e iniziative per continuare il ciclo dedicato a Lincoln Rhyme e Amelia Sachs. Concordo con chi ha affermato che la creazione di Colter Shaw ha contribuito a riaccendere la fiammella della creatività, consegnandoci qualche mese fa un romanzo rinnovato e rinfrescato.
Rhyme è un personaggio che ormai è stato descritto e raccontato sotto ogni aspetto… o quasi. In questo 17° capitolo di questa adorata saga ritroviamo una narrazione dei vecchi tempi, priva di quelle ripetizioni riepilogative che mi avevano un po’ stancata (dopo 16 libri ormai non è più necessario spiegare chi è chi e chi fa cosa).
La storia è perfettamente delineata, la trama curiosa e non scontata. Un ‘cattivo’ non violento invisibile forse spaventa più di uno che si manifesta… una serie di pagine inquietanti quanto basta per guardarsi intorno in una stanza buia. Un grande Deaver e un bellissimo libro divorato in pochi giorni, entrato di diritto tra i miei preferiti!
Leggere il 17° capitolo di una storia è come far parte di una famiglia, scoprire l’evoluzione della storia di due personaggi così amati restituisce una sensazione di familiarità, che ti fa riabbracciare le tue sicurezze letterarie con immutato affetto.

Descrizione ❧ La paura può trasformare il risveglio nel peggiore degli incubi. Questo il tipo di angoscia di cui si nutre lo psicopatico che ha tolto il sonno agli abitanti di Manhattan. Scivola negli appartamenti nel cuore della notte, sposta qualche oggetto, osserva la vittima dormire. Poi se ne va. I segni del suo passaggio sono quasi impercettibili: nessuna violenza fisica, solo lievi manomissioni dello spazio con cui si appropria dell’intimità altrui, sconvolgendola. Si fa chiamare il Fabbro, ed è in grado di violare qualsiasi serratura. Scassinare, per lui, è arte e ragione di vita. Un’ossessione al servizio di un gioco perverso che la polizia di New York non sa decifrare. E per calarsi nelle profondità impastate di follia di una mente criminale, ancora una volta, non c’è nessuno come Lincoln Rhyme, chiamato a investigare insieme ad Amelia Sachs, moglie e inseparabile collega. Ma le indagini subiscono una battuta d’arresto quando Rhyme, finito sotto accusa per errori commessi in un caso precedente, viene sollevato dall’incarico con effetto immediato. Ci vorrà ben altro, tuttavia, per tenere lontano dall’azione il miglior criminologo sulla piazza. “Il visitatore notturno” è un thriller dal meccanismo perfetto, una sequenza ininterrotta di colpi di scena e cambi di trama, una narrazione chirurgica e abbacinante degli abissi dell’animo umano con cui Deaver riconferma tutto il suo genio.