
In questa giornata così densa di significato e così speciale, quale libro consigliare?
Avete voglia di vivere un’avventura emozionante, o semplicemente di riviverla (perché la maggior parte di noi ha avuto il piacere di leggere questo libro più e più volte), in compagnia di un amico che non vi abbandonerà mai?
Allora, perché non (ri)leggere ‘Il Piccolo Principe’?
Ciascun capitolo di questa potente opera letteraria affronta temi delicati come il senso della vita, la solitudine, la ricerca dell’amicizia.
Guardate il cielo questa notte, tendete l’orecchio… sentirete un’infinità di campanellini che ridono.
Sarà il vostro essenziale, il vostro invisibile.
Vi lasciamo con la dedica che il grandissimo Antoine de Saint-Exupéry fa al suo amico Leone Werth, al bambino che era:
A LEONE WERTH
Domando perdono ai bambini di aver dedicato questo libro a una persona grande.
Ho una scusa seria: questa persona grande è il miglior amico che abbia al mondo.
Ho una seconda scusa: questa persona grande può сaрire tutto, anche i libri per bambini; e ne ho una terza: questa persona grande abita in Francia, ha fame, ha freddo e ha molto bisogno di essere consolata.
E se tutte queste scuse non bastano, dedicherò questo libro al bambino che questa grande persona ė stato.
Tutti i grandi sono stati bambini una volta.
(Ma pochi di essi se ne ricordano).
Perciò correggo la mia dedica:
A LEONE WERTH QUANDO ERA UN BAMBINO

Sinossi ❧ Secondo Saint-Exupéry “Il Piccolo Principe” è un libro per bambini che si rivolge agli adulti. Il personaggio del pilota (che altri non è che l’autore stesso) è costretto ad un atterraggio di fortuna in pieno deserto del Sahara. Mentre cerca di riparare l’aereo, arriva un bambino (il Piccolo Principe) che gli chiede di disegnare una pecora. Il pilota viene così a sapere che il Piccolo Principe viene dall’asteroide B 612 dove si trovano tre vulcani e una rosa. Prima di arrivare sulla Terra ha visitato altri pianeti e incontrato strani personaggi: un re, un vanitoso, un ubriacone, un lampionaio (il cui lavoro appunto è di accendere i lampioni), un geografo… L’opera, sia nella sua versione originaria che nelle varie traduzioni, è illustrata da una decina di acquerelli dello stesso Saint-Exupéry, disegni semplici e un po’ naïf che sono celebri quanto il racconto. Età di lettura: da 8 anni.
Tradotto da Arnaldo Colasanti.