
Oggi torniamo un po’ indietro, ci crogioliamo in un libro leggero, ma immortale: Il Diavolo veste Prada, di Lauren Weisberger.
La storia è stra-conosciuta, complice anche il riuscitissimo film Meryl Streep, nei panni di Miranda Priestley, Anne Hathaway nel ruolo di Andrea Sachs ed Emily Blunt, nel ruolo di.. Emily!
Andrea ha un sogno, diventare una giornalista del prestigioso New Yorker; per realizzarlo, accetta il lavoro di assistente personale (insieme ad Emily) di Miranda Priestley, direttrice di “Runaway” ed esperta di moda, stile e del fashion system in generale. Si ritrova così catapultata in un mondo lontanissimo dal suo che la porterà a dover scegliere tra la vita professionale e quella privata, che sarà ovviamente sacrificata per stare dietro alle follie della Priestley.
La storia ha un sapore deliziosamente autobiografico, l’autrice è stata infatti, per un po’, assistente personale di Anna Wintour, direttrice di Vogue America, che notoriamente ha un caratterino molto pepato.

Sinossi ❧ Vestiti di lusso, feste esclusive, cascate di flash e fiumi di champagne. Chi rifiuterebbe un lavoro nel mondo dorato delle riviste di moda? A ventitré anni, con una laurea in lettere in tasca e in testa il sogno di diventare scrittrice, Andrea Sachs si presenta a un colloquio per un posto da assistente nella redazione di “Runaway”. Nessuno osa dire di no a Miranda Priestley, la regina indiscussa del fashion system globale e Andrea non fa eccezione. Accantonati felpe, blue-jeans e ambizioni letterarie, si ritrova a completa disposizione della mitica, esigentissima Direttrice. Eccessi e protagonisti di un universo dal fascino indiscusso nel racconto romanzato delle esperienze dell’autrice al servizio di Anna Wintour, direttrice di Vogue America.
Tradotto da Roberta Corradin.