
A volte ci chiediamo quanto possa essere difficile, per un Autore, mantenere uno standard alto e continuare a sorprendere i lettori con storie e personaggi sempre nuovi e accattivanti.
La risposta è: chiediamolo a Jeffery Deaver!
Il creatore di Lincoln Rhyme, un personaggio così complesso, scientifico e preciso è riuscito a far entrare nel cuore dei suoi lettori il suo nuove eroe, Colter Shaw, uomo dalle mille risorse, diverso da Rhyme, ma a lui accomunato da un’intelligenza fuori dal comune.
Ed è in questa seconda opera della serie a lui dedicata, che alcuni aspetti della personalità così tagliente e a tratti sfuggente di Shaw vengono chiariti, piano piano ci sembra di conoscerlo meglio, sta diventando uno di famiglia.
Due ragazzi scompaiono e Colter, sempre alla ricerca di ricompense, questa volta potrebbe riceverne addirittura due. Sembra che i giovani siano coinvolti in una sparatoria davanti ad una chiesa, dove avrebbero prima incendiato una croce. Ovviamente, grazie alle sue doti investigative, Shaw rintraccia abbastanza velocemente i ragazzi, ma proprio quando sta per caricarli in macchina per consegnarli alla polizia e alle loro famiglie, succede qualcosa di apparentemente inspiegabile…
Subito dopo, uno dei due ragazzi racconta la sua versione di quanto accaduto davanti alla chiesa ed è proprio partendo da questi avvenimenti che Colter decide di infiltrarsi all’interno della Fondazione Osiride, un luogo di pace e di rinascita, che promette di aiutare e riportare alla luce chiunque abbia avuto a che fare con il dolore in tutte le sue forme.
Questa volta il tema è delicato e pericoloso, le sette possono annientare e distruggere le persone, ci si fida ciecamente di una “guida” che dovrebbe rappresentare la purezza e che invece, piano piano, attira nella sua rete quanti hanno realmente bisogno di un aiuto, per plagiarli e controllarli, per ottenere denaro e potere.
Deaver, con questo nuovo personaggio, ha ancora una volta dimostrato di voler fare una piccola deviazione dal ragionamento puramente scientifico per incontrare un sentiero da lui poco battuto: l’emotività, il bisogno, il sentimento. Lo fa in maniera sempre molto “thrilleristica”, ma non mancherà, ne siamo certe, chi storcerà il naso, abituato alla sistematicità e alla razionalità di un Rhyme, che qui, proprio a causa dei temi trattati, non riesce a trovare spazio.
E voi, che ne pensate?
Vi siete mai documentati in merito alle sette e alle storie ad esse legate?
Potete consigliarci delle letture in merito?

Sinossi ❧ Persone da ritrovare, vite da salvare. Su questo è incentrata la carriera – o meglio, l’intera esistenza – del cacciatore di ricompense Colter Shaw. Per chi lo ingaggia rappresenta un’ottima alternativa alla polizia, ma ti devi fidare dell’uomo, uno allergico alle burocrazie e capace di sovvertire le regole del buon senso. Come accade in una giornata estiva di giugno. C’è stata una vittima, un ragazzo che Colter doveva riportare a casa e che aveva inseguito fino alla zona selvaggia nel nord dello Stato di Washington. Qui, al riparo tra le valli delle Montagne Rocciose, ha sede la Fondazione Osiride, che promette felicità a chi ha sofferto. Farsi accettare al suo interno riesce facile a Colter perché, in fondo, è vero: anche lui ha un segreto che non lo fa dormire, un ricordo che brucia. Ma ben presto scopre che, una volta entrati nella schiera degli eletti di Osiride, è quasi impossibile uscirne. O almeno, uscirne vivi.
Traduzione di Sandro Ristori.