
Avvocato Moretti… ma che combini?
No, non ne hai mai abbastanza, ti sei cacciato in un casino?
Devi assolutamente trovarne uno ancora più grande…
Evadere, ma dico io, EVADERE!!!!
Ti eri fatto un nome in carcere, piacevi a tutti e invece, hai gettato tutto alle ortiche per fare la tua grande uscita di scena… solo per il piacere di farlo, sia chiaro.
Ma alla fine, nonostante il tuo innato superpotere di metterti sempre nei guai (e che guai stavolta, caro mio), di infilarti in situazioni improbabili, di circondarti di malavitosi, prostitute, spacciatori, e chi più ne ha più ne metta… trovi sempre il modo per tornare, rotto, spezzato, ma con il sorriso beffardo di quello che è sempre un passo avanti agli altri, grazie a quella testolina che frulla, rifrulla e fa sì che te la cavi sempre.
Franco Legni è davvero uscito dagli schemi, ha creato un personaggio sgangherato e divertente, che imparerete ad amare, ma che per tre quarti della storia vi farà uscire di testa!
Penserete: “ma una volta tanto, una scelta saggia?”… non sarebbe Nichi, ragazzi!
Una storia briosa e originale, narrata con l’ironia e l’impertinenza dei toscani, una vita vissuta sul filo del rasoio in compagnia di una fauna davvero variegata, che vi trascinerà nel Barrio Chino di Barcellona e vi farà volare verso i bordelli di Praga!
Grazie Franco per averci fatto sorridere, il tuo Nichi ci riesce benissimo

Descrizione ❧ Dalla moquette rossa di un salotto anni Settanta al grigio pavimento di una cella puzzolente, il passo può essere breve. Basta avere le amicizie giuste e Nichi Moretti, pessimo avvocato con la passione per le cattive compagnie, ne vanta delle migliori… Arrestato nel suo studio in circostanze imbarazzanti, diviene un detenuto modello, cocco del direttore della prigione e felice compagno di cella di un carcerato obeso e alquanto omosessuale… fino a che si presenta l’occasione di evadere. E quale nascondiglio migliore di Barcellona e del covo di un clan di spacciatori africani completamente fuori di testa? Al fianco di Nichi un cast mirabolante di personaggi, che comprende (in ordine casuale): un mago livornese, una spogliarellista nana, un barbiere pachistano, qualche onorabile prostituta, un gigante nero e Gigliola, la madre dell’avvocato: la più petulante, fastidiosa e adorabile fiancheggiatrice della storia della letteratura. Dalle carceri italiane ai bordelli di Praga passando per il Barrio Chino di Barcellona e la periferia toscana, l’esilarante avventura di un antieroe per eccellenza. Perché i perdenti, i diseredati, i “due di briscola” valgono poco, ma a volte con una sola carta vincono la partita e conquistano il piatto…