
Il Giappone raccontato in questo romanzo è una terra di tradizioni, di coraggio e di orgoglio. Una terra che non perdona, un popolo che conserva e protegge le proprie usanze, che fa del senso dell’onore e della fierezza delle proprie origini un’arma tagliente, bellissima e allo stesso tempo dolorosa.
Come dolorosa è la storia di Noriko, la nostra protagonista. La conosceremo bambina, a 8 anni, e la accompagneremo nella sua crescita, negli anni che vanno tra il 1939 e il 1965.
Troveremo una Kyoto attenta al passato e poco incline al cambiamento, passeremo per Tokyo, quintessenza della modernità e del progresso tecnologico, e ci affacceremo in Europa, dove la protagonista potrà finalmente essere se stessa.
“Promettimi che obbedirai sempre. Non fare domande. Non lottare. Non resistere. Non pensare, se il pensiero dovesse portarti dove non devi andare. Sorridi e fai quello che ti chiedono. Solo la tua vita è più importante dell’obbedienza. Solo l’aria che respiri. Promettimelo.“
Con queste parole Nori viene lasciata da sua madre davanti al cancello del palazzo dei suoi nonni, che non ha mai conosciuto. La madre sparisce e la bambina viene improvvisamente catapultata in una realtà che mai avrebbe pensato di poter vivere. Nonostante avverta di essere persona indesiderata, viene accolta in casa e scopre che sua nonna, Yuko Kamiza, è la cugina dell’Imperatore. Ma la sua pelle colore del cocco, gli occhi color ambra e i capelli ricci e indomabili fanno di lei una vergogna da tenere nascosta, la prova del tradimento di sua madre con uno straniero; viene quindi rinchiusa in una soffitta silenziosa dove riesce a sentire solo il rumore della pioggia che batte sui vetri, celata agli occhi del mondo perché motivo di imbarazzo, un disonore del tutto sacrificabile.
E poi, un giorno arriva il suo fratellastro Akira, legittimo erede della famiglia, un gioiello da preservare per sua nonna, un raggio di sole per lei. Akira non si lascia intimidire, decide di occuparsi di Nori, di proteggerla da tutto e da tutti, di restituirle una vita e una dignità.
Questo romanzo è la storia di un tipo d’amore che raramente viene raccontato, quello tra fratello e sorella. Con Nori e Akira viviamo un legame che non c’entra niente con il sangue e con la discendenza, un legame che da entrambe le parti dona senza chiedere nulla in cambio, che non è guidato dalla convenienza, ma dalla naturalezza dell’affetto puro ed incontaminato.
Ma quante difficoltà dovranno affrontare a causa di queste scelte!
Quanto dolore, quanta sofferenza, quanti imprevisti, quanti scherzi del destino! Vi troverete a girare le pagine di questo libro sperando in una svolta, chissà se arriverà…
Buona lettura amici, e complimenti ad Asha Lemmie, il suo romanzo d’esordio è davvero sorprendente.

Sinossi ❧ Kyoto, 1948. Nori Kamiza ha solo otto anni quando viene lasciata dalla madre davanti al cancello di un’enorme villa di proprietà della nonna. Sola e spaventata, la bambina viene accolta in casa, seppur a malincuore. La famiglia Kamiza è tra le più nobili del Giappone, imparentata addirittura con l’imperatore, mentre Nori, con quei capelli crespi e la pelle scura, è il frutto della scandalosa relazione con un gaijin, uno straniero, per di più di colore. Perciò la nonna fa il possibile perché Nori rimanga un segreto ben custodito. La relega nell’attico e la costringe a trattamenti per renderla «più giapponese»: le stira i capelli e la sottopone a bagni nella candeggina per rendere la sua pelle più bianca. Nori impara fin da subito le regole fondamentali: non fare domande, non lamentarsi, non opporsi. Ma tutto ciò che conosce viene sconvolto dall’arrivo di Akira, il suo fratellastro. Nori è certa che Akira la odierà: lui è il legittimo erede della famiglia, lei il marchio d’infamia che lo disonora. Eppure presto si rende conto che Akira non è come gli altri. Akira viene dalla grande e moderna Tokyo e non gli importa nulla né dell’aspetto di Nori né delle regole della nonna. Per lui, Nori è la sua sorellina e l’adora, almeno quanto Nori adora lui. Così, i due diventano inseparabili e Akira mostra a Nori un mondo nuovo. Un mondo in cui, finalmente, lei non è un’intrusa, non è sbagliata. Un mondo in cui il pregiudizio è sconfitto dalla forma più pura d’affetto: quello che non chiede nulla in cambio. Un mondo in cui anche lei ha il diritto di essere felice. Tuttavia ogni cosa ha un prezzo. E la libertà di Nori potrebbe richiederne uno altissimo…
Tradotto da Anna Ricci.