
Non sarà un thriller da fiato sospeso, non sarà nemmeno un noir dalle atmosfere gotiche e affascinanti, ma vi sfido a trovare una protagonista più simpatica di Annabella… non ci riuscirete!
Una fantastica quasi quarantenne, giudice assai rispettato, single, sempre in lotta con diete e riccioli ribelli, perseguitata dalla sorella che vuole a tutti i costi trovarle marito (siamo al tentativo n. 24…), migliore amica di un commissario pettegolo e chiacchierone, chi non vorrebbe una vita così eccitante?
Sarò che io, in questa donna, mi sono rivista completamente, dalla punta del ricciolo più alto (anche se io non ho i riccioli) a quella dei piedi, con tutte le sue debolezze, ma anche e soprattutto con la sua correttezza e la necessità di fare la cosa giusta, sempre e comunque.
E poi, le piante implorano anche me di lasciarle stare, di non portarle a casa con me, di far sì che invece ad occuparsi di loro sia qualcuno che sappia farlo… come non amarla?
La Perna ci ha regalato un personaggio assai frizzante, ironico, ma anche profondo e attento; Annabella sa dare la giusta importanza ad amore, amicizia, rapporti familiari e lavoro.
Rischia, rischia grosso a volte, ma sempre per una giusta causa: la ricerca della verità, che come recita il sottotitolo del romanzo “non è una chimera”.
L’intreccio è ben costruito, forse un pochino intuibile, ma sicuramente piacevole da dipanare, pagina dopo pagina… con l’aiuto di Dolly, ovviamente!
La scrittura è fresca e coinvolgente, quindi, vi consigliamo questa lettura? Assolutamente sì, ma ordinate un bel caffè al pepe e un cannolo doppia farcitura…
Annabella gradirà!
E se non fate già parte del club, seguite Barbara Perna su Instagram! È di una simpatia travolgente, noi la adoriamo, siamo sicure che conquisterà anche voi!

Descrizione ❧ Tutti al tribunale di Pianveggio sanno che non si scherza sul pranzo, perché il giudice Annabella Abbondante ha un debole per la buona cucina ma è perennemente a dieta. Forse per colpa dei deliziosi cannoli della Palermitana, il bar in cui incontra ogni sera i suoi amici: il commissario Nicola Carnelutti e la giornalista Alice “ginger” Villani di Altamura. Abbondante sì, di nome e di fatto, una florida taglia 48 e una massa di capelli ricci e ribelli che le cadono sulle spalle, ma lo è soprattutto di cuore: sempre dalla parte dei più bisognosi e con il sorriso sulle labbra, nonostante le estenuanti udienze e le interminabili pile di fascicoli. Quando l’avvocato Matilde Santangelo si rivolge a lei per la scomparsa del fratello dalla clinica psichiatrica in cui era ricoverato, Annabella che ha una passione sfrenata per i gialli, non può fare a meno di impicciarsi. Negli stessi giorni, poi, un immobile che lei aveva messo all’asta viene incendiato con tanto di ritrovamento di resti umani: per il giudice e il fido cancelliere Paolo, detto Dolly, la ricostruzione del PM fa acqua da tutte le parti e scoprire la verità diventa un imperativo morale. Tanto più che il giudice Abbondante non accetta mai un no come risposta. Tra l’ennesimo appuntamento al buio, organizzato da sua sorella Fortuna – il numero 24 negli ultimi quindici anni – aste fallimentari e udienze oceaniche, Annabella vi conquisterà con la sua energia, la sua passione e il suo grande carisma.